FAQ

Domande frequenti sulle Vendite

Quanto vale il mio immobile?

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In generale si può calcolare il valore di un immobile moltiplicandone la superficie commerciale per la quotazione al metro quadrato per i relativi coefficienti di merito. Nel nostro caso, per ottenere i valori indicativi della valutazione del tuo immobile ci serviamo di vari borsini immobiliari, tenendo conto delle caratteristiche dell'immobile e dalle vendite nella zona in cui si trova.

La valutazione del mio immobile è gratuita?

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Sì, la valutazione dell’immobile ai fini della determinazione del più probabile prezzo di vendita è totalmente GRATUITA e non impegnativa.

Quanto tempo ci vuole per vendere il mio immobile?

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Questa è una delle domande che gli agenti immobiliari sentono più frequentemente. Come è facile immaginare, non esiste una risposta univoca. Infatti, vendere un immobile può richiedere più o meno tempo a seconda di vari parametri. Maggiore sarà l'allineamento positivo di questi fattori, più la vendita sarà agevole e veloce.

Come faccio ad affidarvi la vendita del mio immobile?

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Se siete interessati a vendere un immobile a Palermo e provincia, anche se necessita di manutenzione o lavori di consolidamento, contatteci telefonicamente o per mail, concorderemo un appuntamento sul luogo. Con l’occasione riceverete anche una nostra valutazione commerciale e le condizioni d’agenzia per formalizzare la vendita.

Cos'è il "Contratto preliminare di vendita"?

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Il contratto preliminare di compravendita è il principale strumento contrattuale con il quale chi intende acquistare o vendere un immobile si impegna, per iscritto a pena di nullità (il contratto nullo è invalido e non produce alcun effetto), a farlo. Ovvero, le parti si impegnano o, per meglio dire, si obbligano giuridicamente con efficacia vincolante tra di loro, ad alienare e ad acquistare l’immobile. Ciò significa che entrambe le parti del contratto, sia il promittente venditore, proprietario dell’immobile che intende alienarlo, che il promittente acquirente, che intende quindi acquistare, assumono l’impegno o l’obbligo, rispettivamente, di vendere e acquistare la casa, e quindi si impegnano a stipulare un contratto, il contratto definitivo di compravendita, con il quale unicamente avverrà il trasferimento di proprietà.

Che differenza c'è tra "Proposta di Acquisto" e "Preliminare di Vendita"?

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La proposta unilaterale di acquisto è un atto preparatorio, finalizzato a “vincolare” il promissario acquirente alla propria offerta. Fino a quando la proposta di acquisto non è accettata, la stessa si qualifica come mero “atto pre – negoziale”; come tale non è soggetta all’obbligo di registrazione. Nell’ipotesi, invece, in cui la proposta di acquisto venga accettata dal promittente venditore, la stessa è qualificabile come vero e proprio contratto preliminare, assoggettato come tale a tutte le prescrizioni relative a quest’ultimo: forma scritta, contenuto, obblighi antiriciclaggio di mediatori e professionisti, eventuali obblighi fideiussori, registrazione obbligatoria, ecc.

Cos'è la "Caparra confirmatoria"?

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La caparra confirmatoria è uno “strumento giuridico” previsto dal codice civile, un vero e proprio impegno ad onorare le condizioni contrattuali: se la parte acquirente, dopo aver versato la caparra, non intende più perfezionare l’acquisto, perde quanto versato e la parte venditrice può trattenere quanto ricevuto rimanendo proprietaria dell’immobile. Se, al contrario, dopo avere incassato la caparra confirmatoria la parte venditrice non vuole o non può perfezionare la vendita, è tenuta alla restituzione alla parte acquirente di un importo pari al doppio di quanto ricevuto. Inoltre qualora la parte acquirente non intenda essere soddisfatta da questo pagamento, può rivolgersi all’autorità giudiziaria e chiedere l’esecuzione in forma specifica del contratto preliminare stipulato.

Chi deve pagare le spese condominiali?

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Fino alla stipula le spese condominiali sono sostenute dalla parte venditrice ed in caso di spese straordinarie deliberate prima della vendita, indipendentemente da quando verranno effettuati i lavori, anch’esse restano a totale carico della parte venditrice.

Cos'è l'A.P.E.?

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L'Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento obbligatorio per legge e fondamentale per la vendita e la promozione di un immobile. Solo tecnici abilitati nella regione di riferimento possono redigerlo. L'APE fornisce le informazioni sulle caratteristiche energetiche di un edificio, casa o appartamento. Considerando diversi fattori, non solo strutturali, indica il consumo energetico dell'abitazione attraverso un indice numerico in Kw/m² e una lettera dalla A alla G, dove A rappresenta la classe più alta (consumo energetico minore) e G la classe più bassa (consumo energetico maggiore). Il costo del documento è di circa 100€, comprensivo di tasse regionali e IVA.

Domande frequenti sugli Affitti

Spese condominiali: chi le paga?

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In generale, sono a carico all’inquilino le spese del condominio, che comprendono i costi relativi all’esercizio degli spazi comuni e alla manutenzione ordinaria. Ad esempio il servizio di pulizia, l’utilizzo dell’ascensore, il consumo d’acqua e di energia elettrica, il riscaldamento, ecc. È bene ricordare che il proprietario resterà comunque perseguibile dal punto di vista legale nei confronti del condominio per inadempienze a carico dell’affittuario. Invece, sono a carico al proprietario le spese di manutenzione straordinaria del condominio come le spese per l’ammodernamento degli impianti, la ristrutturazione delle murature esterne, ecc.

In un contratto d'affitto il deposito cauzionale è obbligatorio?

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Non è obbligatorio, ma è prassi comune, prima della consegna delle chiavi dell’appartamento, che il proprietario chieda all’affittuario il versamento di un deposito cauzionale (caparra) ovvero di una somma – che non può superare le tre mensilità del canone di affitto – che serva a garantire il locatore da eventuali danni arrecati all’immobile per negligenza o incuria dell’affittuario. Alla scadenza del contratto, a seguito di verifica dello stato dell’immobile, il proprietario potrà restituire la somma versata, in caso di assenza di danni, o trattenere l’intera somma della caparra o parte di essa a copertura dei costi delle riparazioni necessarie. La caparra, inoltre, può garantire il proprietario per il mancato pagamento dei canoni di affitto o altre inadempienze dell’inquilino nei confronti del condominio.

Qual è la durata dei contratti di locazione?

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  USO ABITATIVO USO COMMERCIALE
ORDINARIO 4 anni + 4 anni 6 anni + 6 anni
CONCORDATO 3 anni + 2 anni  
TRANSITORIO Fino a 18 mesi  
BREVE Fino a 30 giorni  
Attività alberghiera, turistica, teatrale   9 anni + 9 anni

N.B. I contratti di locazione “transitoria” possono essere stipulati esclusivamente per (documentati) motivi:

      • Di lavoro del Conduttore

      • Di studio del Conduttore

      • Esigenze del Locatore (la cui persistenza deve essere confermata tramite lettera raccomandata da inviarsi prima della scadenza del termine stabilito nel contratto)

Cos'è la cedolare secca?

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La cedolare secca, per usare le parole dell’Agenzia delle Entrate, “è una modalità di tassazione dei canoni d’affitto alternativa a quella ordinaria e che, a certe condizioni, può essere scelta dal locatore. Essa consiste nell’applicare al canone annuo di locazione un’imposta fissa, in sostituzione dell’Irpef e delle relative addizionali, dell’imposta di registro e dell’imposta di bollo”. In sostanza, il reddito prodotto dalla locazione non si somma agli altri redditi del Locatore, ma viene tassato separatamente e ab origine con un’imposta sostitutiva pari al 21% del canone stabilito (10-15 % nel caso di canone concordato). N.B. Optando per la cedolare secca il locatore rinuncia alla possibilità di chiedere l’aggiornamento del canone, incluso quello per adeguamento Istat, anche se previsto nel contratto. La cedolare secca è riservata alle persone fisiche titolari del diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sulle unità immobiliari locate (usufrutto, uso, abitazione), che non locano l’immobile nell’esercizio di attività di impresa o di arti e professioni. Gli immobili per i quali si può scegliere il regime della cedolare sono le unità locate per fini abitativi appartenenti alle categorie catastali da A1 a A11 (esclusa l’A10 – uffici o studi privati).

Registrare i contratti di locazione è obbligatorio?

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È obbligatorio registrare ogni tipo di contratto di durata superiore a 30 giorni, entro 30 giorni dalla stipula del contratto.

 

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